Pochi giorni fa il premier Berlusconi e il ministro della pubblica istruzioni Gelmini hanno annunciato l'acquisto di ben 1000 lavagne elettroniche da distribuire in tutte le scuole d'Italia.
Ma perchè fermare l'innovazione alla diminuzione del numero di maestre per classe e all'introduzione della prodigiosa (ancorchè non così nuova)lavagna? Non sarebbe meglio andare oltre? Non si potrebbe risparmiare un po' di più?
Un modo c'è.
Aboliamo le maestre e i maestri, che distraggono gli alunni dallo studio e dalla visione della lavagna magica. E introduciamo al loro posto dei semplici maxischermi che trasmettano quanto di più educativo viene quotidianamente prodotto dalla Endemol.
La formazione a distanza (o distance learning o ancora e-learning, per chi è più à la page) è una realtà ormai da decenni. In paesi avanzati come l'Australia da decenni si usa per educare una delle più colte classi rurali del pianeta. Facciamolo anche noi!
E visto che ci siamo, riduciamo ancora di più la spesa. Aboliamo anche i medici di base e i presidi ospedalieri e distribuiamo in tutte le case una copia di "Where there are not doctors" con una bella foto del premier in terza di copertina, a fianco a uno schermo televisivo. Sarà di certo sufficiente per ridurre il debito della sanità pubblica.
lunedì 6 ottobre 2008
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